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30. 06. 2024 19:58

Vacanze sicure per questa estate, Droghetti (CDI): «Vaccini per i Paesi a rischio» 

Il CDI mette a disposizione un numero gratuito per consulenze per tutti i viaggiatori.

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Le vacanze sono vicine e si pensa ormai ai preparativi per il viaggio perfetto. Da non trascurare è però la parte sanitaria, importante da considerare soprattutto se la meta è lontana e considerata a “a rischio”. Per questo prima di partire è bene informarsi su profilassi, vaccinazioni, farmaci da mettere in valigia. Il Centro Diagnostico Italiano offre un servizio telefonico, al numero 02.78.63.73.04, attivo sette giorni su sette, dedicato alla medicina dei viaggi, a cui risponde direttamente il dottor Claudio Droghetti, responsabile dell’ambulatorio medicina dei viaggi del Centro Diagnostico Italiano: «Offriamo il servizio di consulenza gratuita tutti i giorni dalle 17.00 alle 21.00, riceviamo in media sulle 30-40 telefonate al giorno».

Claudio Droghetti (CDI): «Meglio rivolgersi agli specialisti di medicina dei viaggi un mese prima delle vacanze»

vacanze

Qual è la procedura da fare per i vaccini?
«L’ideale sarebbe quello di rivolgersi agli specialisti dell’ambulatorio di medicina dei viaggi 4 settimane prima di partire, così si ha tutto il tempo di fare le vaccinazioni e avere le notizie inerenti ai Paesi dove si va, per analizzare accuratamente anche la storia clinica del pazienti».

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Cosa non deve mancare nella valigia dei medicinali da viaggio?
«Come farmaci gli analgesici, antibiotici, antipiretico, ad esempio paracetamolo, antidiarroico e antispastico. Utili anche creme solari, dopo sole, occhiali di riserva, repellenti per insetti. Alcuni portano da casa anche le zanzariere».

Se si va in montagna a cosa bisogna fare attenzione?
«Se si va oltre i 3500 metri non bisogna salire in breve tempo perché può portare problemi di salute anche a persone sane e allenate. Il mal di montagna può manifestarsi con tutte le complicazioni come vertigini, nausea, tachicardia, influenza. Sopra i 2000 metri è consigliato non superare i 400-500 metri di dislivello nella stessa giornata».

Cosa fare se ci si ammala in viaggio all’estero?
«In qualunque caso farsi controllare da medici, soprattutto se si è in posti deve si sviluppa facilmente la malaria, che potrebbe manifestarsi con una semplice febbre. Anche se la febbre dovesse manifestarsi solo al rientro, andare al pronto soccorso e spiegare la situazione, non sottovalutare la cosa».

Ci sono falsi miti da sfatare?
«La gente è molto preparata ormai, ma bisogna fare sempre prevenzione avendo la testa sulle spalle».

 

 

Le 10 regole per i viaggiatori

1 3-4 settimane prima di partire rivolgersi agli ambulatori di medicina dei viaggio per ricevere informazioni su come evitare rischi e per effettuare le vaccinazioni obbligatorie o raccomandate.

2 Fare una assicurazione sanitaria, soprattutto se si va in Paesi che non hanno convenzioni con il nostro sistema sanitario.

3 Meglio evitare Paesi a rischio dal punto di vista socio-sanitario se si viaggia con bambini molto piccoli.

4 Attenzione a quello che si mangia e si beve, meglio evitare cibi freddi, carne, pesce e molluschi crudi, creme all’uovo, panna, salse crude. Evitare il ghiaccio e l’acqua del rubinetto o delle fontane.

5 Per evitare malattie trasmesse dalle punture di insetti, prediligere luoghi con zanzariere o munirsi di insetticidi.

6 Se il Paese è a rischio malaria bisogna assumere la profilassi farmacologica indicata prima di partire e continuarla anche al ritorno.

7 Evitare rapporti sessuali occasionali o usare il preservativo.

8 Attenzione a come si guida nel traffico stradale, soprattutto in Paesi con condizioni socio-sanitarie scarse.

9 Informarsi sulla zone più a rischio delle città, non esporre gioielli o beni di lusso.

10 Farmacia da viaggio: se si assumono dei farmaci portarli in scorte sufficienti, in alcuni casi meglio avere la traduzione inglese delle ricette mediche.

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