23.9 C
Milano
02. 07. 2024 00:19

Scuola, fuga degli insegnanti da Milano: costo della vita troppo alto, in 796 lasciano la città

Per il prossimo anno scolastico a Milano e provincia ci saranno 5.596 cattedre da coprire

Più letti

Negli ultimi anni, la città ha visto una preoccupante fuga degli insegnanti da Milano che, a causa dell’alto costo della vita, hanno deciso di trasferirsi in altre regioni italiane. Questo fenomeno sta avendo un impatto significativo sul sistema scolastico milanese, mettendo in difficoltà le scuole nel trovare personale qualificato. Analizziamo i dati e le ragioni di questa fuga.

Fuga degli insegnanti da Milano, i numeri del fenomeno

Poco meno di 800 insegnanti (796) lasceranno la provincia di Milano per prendere servizio in altre province e regioni, come emerge dalla recente pubblicazione dei dati sulla mobilità. Circa il 15% di questi insegnanti si sposterà verso altre province lombarde, con Monza Brianza, Bergamo e Brescia in testa, probabilmente attratti dai minori costi degli affitti. La stragrande maggioranza, invece, è in partenza per il centro e il sud Italia.

Le destinazioni principali

Tra le regioni più gettonate per il trasferimento troviamo il Lazio, la Sicilia (con la provincia di Catania al primo posto), la Campania (Napoli al primo posto) e la Puglia (soprattutto a Bari e dintorni). Queste regioni offrono un costo della vita più basso rispetto a Milano, rendendo il trasferimento una scelta allettante per molti insegnanti. Al contrario, solo uno andrà in Molise e nessuno in Sardegna.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

L’impatto sulle scuole milanesi

Secondo un’elaborazione della Cisl Scuola, per il prossimo anno scolastico a Milano e provincia ci saranno 5.596 cattedre da coprire. Questo dato preoccupa molto, poiché non è detto che vi sia il numero sufficiente di insegnanti da assumere in ruolo per coprire queste cattedre. In particolare, le scuole primarie sono quelle più in difficoltà, con ben 355 cattedre da trovare, a causa del turnover tra pensionamenti e trasferimenti e della mancanza di concorsi sufficienti.

Le sfide per il futuro

Il governo potrebbe optare per una deroga alla data ultima per le immissioni in ruolo, fissata al 31 agosto, vista l’emergenza. Tuttavia, questo potrebbe non essere sufficiente a risolvere il problema a lungo termine. È necessario un piano strutturale che preveda incentivi per gli insegnanti, miglioramenti nelle condizioni di lavoro e soluzioni per il caro vita a Milano.

La fuga degli insegnanti da Milano rappresenta una sfida significativa per il sistema scolastico della città. Le scuole devono affrontare la difficile situazione di trovare personale qualificato in un contesto di alta mobilità e costi elevati. È fondamentale che le autorità locali e nazionali intervengano con misure concrete per garantire un’istruzione di qualità e stabile per tutti gli studenti milanesi.

Il sistema scolastico a Milano: dati e numeri

Il sistema scolastico di Milano comprende oltre 500 istituti tra scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Nella città metropolitana di Milano, il numero complessivo di studenti supera i 200.000, distribuiti in circa 10.000 classi. Negli ultimi anni, la crescita demografica e l’arrivo di nuovi residenti hanno aumentato la pressione sulle infrastrutture scolastiche, rendendo necessario un costante aggiornamento e ampliamento degli edifici scolastici.

In breve

FantaMunicipio #36: l’eterno movimento dei progetti che riscrivono la città

Questa settimana facciamo il punto su tanti progetti che, in piccolo o in grande, si propongono di dare un...