Dal 2018 ad oggi sono aumentati del 50% i casi di studenti IED che hanno presentato una certificazione per DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) o che hanno evidenziato altri disturbi di apprendimento o BES (Bisogni Educativi Speciali). Questi numeri descrivono uno spaccato della comunità studentesca dell’Istituto Europeo di Design.
IED, il progetto
il progetto Inclusion and Plurality che oggi IED presenta non solo risponde alle esigenze della sua community, degli studenti che presentano DSA o BES, di studenti transgender e gender non conforming (GNC) ma si impegna a promuovere prima di tutto un ambiente inclusivo, considerare le abilità e aspirazioni di ogni singolo individuo e trasmettere un messaggio culturale di sensibilizzazione.
IED, Inclusion and Plurality Office
Nei fatti questo si è tradotto nella nascita dell’Inclusion and Plurality Office, aperto in via sperimentale nella sede di Firenze, attivo invece dal 2018 come servizio Gruppo di Lavoro per l’Inclusione a Milano e che evolve nell’Inclusion and Plurality Office. L’obiettivo è di avere a tendere un ufficio o un referente dedicato in tutte le sedi del Gruppo, implementare i servizi ad oggi attivi e prevedere anche la formazione e l’aggiornamento dei docenti per area di insegnamento (teorica, strumentale, progettuale).
’Inclusion and Plurality Office, il corto Ronzio
IED, nella sua forma di Società Benefit, si pone anche l’obiettivo di generare valore condiviso per la collettività e l’ambiente e con l’impegno ad operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori. Secondo questa direzione, è stato realizzato da OffiCine, progetto culturale e benefit di IED, il corto Ronzio che esplora proprio il tema dei BES.