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30. 06. 2024 04:24

Mense scolastiche, la procura apre un’indagine dopo i casi con vetro e corpi estranei all’interno dei pasti

Il fascicolo, che non specifica ancora i soggetti coinvolti, è stato affidato alla pm Valentina Mondovì

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La Procura di Milano ha avviato un’indagine sul presunto coinvolgimento del Comune di Milano nella gestione problematica delle mense scolastiche tra fine febbraio e aprile. Durante quel periodo, alcuni pasti forniti da Milano Ristorazione, società controllata da Palazzo Marino, hanno mostrato la presenza di vetro e altri corpi estranei. Il fascicolo, che non specifica ancora i soggetti coinvolti, è stato affidato alla pm Valentina Mondovì.

Mense scolastiche, l’indagine

L’indagine è stata avviata in seguito a un esposto presentato da Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, che ha elencato presunte responsabilità e negligenze della vicesindaca Anna Scavuzzo, delegata all’educazione, e del sindaco Beppe Sala, in quanto massime autorità sanitaria comunale.

mense scolastiche
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Mense scolastiche, le dichiarazioni

Durante un consiglio comunale straordinario tenutosi il 6 maggio, dedicato principalmente alla questione delle mense scolastiche, la vicesindaca Scavuzzo ha difeso l’operato dell’amministrazione, sottolineando di aver seguito le procedure legali e di aver condiviso informazioni solo una volta verificate con certezza, data la cautela necessaria. Ha anche evidenziato che una società pubblica come Milano Ristorazione può fornire informazioni solo previa validazione da parte di autorità competenti come l’Ats. Inoltre, ha giustificato la limitata diffusione di informazioni aggiuntive per non intralciare le indagini del Nas, cui era stata immediatamente segnalata la situazione.

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Mense scolastiche, il servizio

Nonostante le critiche per il tempo trascorso, anche da alcuni capigruppo di maggioranza, Truppo ha ribadito che l’amministrazione ha accettato il rischio di non sospendere il servizio, nonostante le evidenti carenze. Ha anche evidenziato che dal 7 marzo i report avevano confermato che i corpi estranei erano di vetro e non plastica, contrariamente a quanto dichiarato dall’amministrazione il 11 marzo, quando la vicesindaca aveva affermato di non conoscere la natura del materiale. Infine, ha annunciato l’esposto che ha portato all’apertura del fascicolo da parte della Procura.

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