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20. 09. 2024 00:44

Reclutamento dei docenti, scuola nel caos: uno su tre rimarrà precario in Lombardia

Non c'è pace per la scuola lombarda

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In Lombardia, il sistema di reclutamento dei docenti continua a mostrare gravi inefficienze, lasciando un terzo degli insegnanti in una condizione di precarietà. Con solo 11.287 posti disponibili per le immissioni in ruolo a fronte di un fabbisogno di 16.667, molti posti vacanti rimarranno scoperti o affidati a supplenti. La situazione richiede misure drastiche per risolvere il problema del precariato e valorizzare il lavoro dei docenti.

Reclutamento dei docenti, le immissioni in ruolo e la precarietà

I numeri delle immissioni

Durante un recente incontro informativo, l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) della Lombardia ha confermato che solo 11.287 posti saranno disponibili per le stabilizzazioni del personale docente. Questo a fronte di un totale di 16.667 posti vacanti e disponibili dopo la mobilità. Circa il 30% dei posti vacanti sarà quindi lasciato a supplenza, perpetuando la piaga del precariato.

Le fasi di immissione

Le immissioni in ruolo avverranno in due fasi: una entro il 31 agosto 2024, che coinvolgerà i docenti delle Graduatorie ad Esaurimento (GAE), delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), delle Graduatorie di Merito dei concorsi 2016, 2018, 2020 e alcuni del concorso 2023; e una seconda fase entro il 31 dicembre 2024.

Le supplenze e i concorsi

La spasmodica ricerca di supplenti

L’inizio dell’anno scolastico sarà caratterizzato dalla ricerca di supplenti per coprire i posti vacanti. Sono previsti oltre 5.000 posti in organico di diritto da coprire, oltre a 15.000 posti in deroga su sostegno. Le scuole dovranno inoltre pubblicare nuovi bandi per coprire i posti per i quali non ci saranno candidati nelle graduatorie.

Il problema dei concorsi

Non tutte le graduatorie del recente concorso saranno pronte in tempo per l’inizio dell’anno scolastico, vista l’elevata partecipazione (64.000 candidati in Lombardia) e i bassi compensi previsti per i commissari. Alcune classi di concorso, come quella di posto comune della Scuola Primaria con oltre 2.500 posti vacanti, saranno pronte solo a settembre, mentre altre non hanno ancora una data precisa di conclusione dei lavori.

La critica al sistema di reclutamento

Inefficacia e politiche estemporanee

«Il re è nudo!» Il sistema di reclutamento, nonostante i numerosi tentativi di intervento, si dimostra inefficace perché figlio di politiche estemporanee e disorganiche. Migliaia di studenti e famiglie saranno costretti a subire l’ennesimo valzer di cattedre a inizio anno, mentre migliaia di precari continueranno a non vedere soddisfatte le loro legittime aspettative lavorative.

La posizione della FLC CGIL Lombardia

La FLC CGIL Lombardia critica duramente le politiche scolastiche del Governo e del Ministero dell’Istruzione, in particolare riguardo agli organici e alla lotta al precariato. Secondo il sindacato, finché si continueranno a seguire logiche ragionieristiche e contabili anziché dare risposte concrete a famiglie, studenti e precari, sarà difficile parlare di stabilità e qualità dell’insegnamento. Le recenti riforme in ambito di politiche scolastiche renderanno ancora più difficile il percorso di stabilizzazione degli insegnanti, mortificandone la professionalità con misure posticce e in parte ancora da scrivere.

L’Importanza di una riforma strutturale

Una riforma strutturale del sistema di reclutamento è essenziale per eliminare il precariato e garantire un’istruzione di qualità. Questo richiede un impegno politico a lungo termine e la volontà di investire nelle risorse umane della scuola. Solo in questo modo sarà possibile creare un ambiente stabile e motivante per i docenti e offrire agli studenti un percorso educativo continuo e di alto livello.

Conclusioni

La situazione della scuola in Lombardia è critica, con un sistema di reclutamento che lascia un terzo dei docenti in una condizione di precarietà. È necessario adottare misure drastiche per estirpare la piaga del precariato e valorizzare il lavoro dei docenti. La FLC CGIL Lombardia continuerà a fornire assistenza ai precari e a lottare per un sistema scolastico più giusto e stabile.

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