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18. 10. 2024 16:28

Quanto contano le cure palliative, concerto benefico per Medicina dei fragili. Ruggiero: «Noi artisti siamo piccoli megafoni»

Una Mano alla Vita Ets porta in scena la serata all'Auditorium di Milano, il presidente Molinari: «Il progetto intende formare un team di specialisti per il Niguarda»

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La musica che incontra e sposa l’impegno sociale. Il 19 ottobre presso l’Auditorium di Milano Una Mano alla Vita Ets, realtà non profit milanese che sostiene e sviluppa iniziative a favore delle cure palliative, organizza un evento di beneficenza a supporto di Medicina dei fragili a cui andrà il ricavato della serata. «Il progetto intende formare un team di specialisti in Cure Palliative, – afferma Piergiorgio Molinari, Presidente di Una Mano alla Vita – formato da due medici palliativisti, un infermiere e uno psicologo, che operi direttamente all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda. Vogliamo creare un percorso per intercettare prima possibile le persone fragili con malattie cronico progressive, fin dal loro arrivo in Ospedale, per intraprendere il percorso sanitario più adatto ed evitare così inutile dolore al paziente, ai familiari e un aggravio di spese per la collettività».

 

Sabato Antonella Ruggiero sarà la protagonista del Concerto versatile: «Amo sposare le cause che riguardano la salute, la scuola e l’ambiente e con la mia musica sono in continuo movimento»

 

Sul palco dell’Auditorium di largo Mahler una delle voci più potenti della musica italiana Antonella Ruggiero, che dedicherà al progetto la data meneghina del suo Concerto versatile.

cure palliative
 

Perchè supportare “Medicina dei fragili”?
«È un progetto importantissimo. In questo momento storico dove sembra che il cinismo prevalga, supportare chi si dedica agli altri, a tutti coloro che non hanno un sostegno per prendersi cura di loro stessi, è fondamentale. E proprio a chi si impegna in tal senso va un grande ringraziamento».

Spesso sostiene progetti di solidarietà legati alla salute, è un argomento a cui tiene particolarmente?
«La salute fisica, mentale e dell’anima sono fondamentali e bisogna colmare le mancanze in quest’ambito. Salute, ma anche scuola, ambiente e tutela per le persone che non possono proteggersi: da cittadina italiana che ama ciò che c’è di bello e di buono, nonostante oggi sia tutto messo in discussione, quando mi viene chiesto di supportare cause importanti ci sono».

Quanto è importante mettere a servizio la propria arte per finalità come queste?
«Tutta l’arte può fare qualcosa, sicuramente qualcuno ci ascolta. È importante che gli artisti invitino il pubblico a prestare attenzione a determinate tematiche, sono voci in più che si fanno sentire in mezzo alle tante voci che a volte si sovrastano una con l’altra. Siamo piccoli megafoni».

Questa è la tappa milanese del suo tour. Cosa porterà in scena a Milano?
«Il periodo invernale sarà intenso andrò a Bolzano, Firenze e Jesolo. A Milano sarà un viaggio molto variegato, fatto di brani del mio repertorio personale, del cantautorato genovese e del repertorio di musica sacra. Roberto Olzer al pianoforte e organo liturgico, Roberto Colombo al vocoder e synth basso e Ivan Ciccarelli alle percussioni realizzeranno arrangiamenti suggestivi, diversi dal solito, creando un’alchimia di suoni e voci all’interno di brani conosciuti».

A che punto è della sua vita artistica?
«Io mi muovo molto, è una necessità personale. La mia vita artistica è cominciata nel ’75, pian piano sto facendo tutto. Credo ci sia sempre qualcosa di nuovo da offrire al pubblico e a volte scelte apparentemente azzardate poi sorprendono positivamente. Se non ci si ferma nella routine di un repertorio già conosciuto, la musica continua il suo eterno movimento».

Quali sensazioni artistiche suscita Milano?
«Sono approdata da Genova a Milano nel 1978 e da allora ho visto la trasformazione della città, ogni decennio è accaduto qualcosa che l’ha cambiata. Oggi con la moda e il design c’è una grande e interessante esposizione a livello internazionale. Tuttavia, se da un lato la città brilla e meraviglia il pubblico, dall’altro bisognerebbe focalizzarsi per dare alle persone ciò che serve a livello di servizi. Sarebbe giusto che questi due lati fossero armoniosamente in equilibrio».

Domani alle 21.00
Auditorium di Milano
Largo Gustav Mahler
Biglietti: da 28 euro su vivaticket.it
Per info: umav@unamanoallavita.it
biglietteria@sinfonicadimilano.org

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