Settembre, come ormai ha formalizzato la Federazione, è il mese del rugby e anche tutti i club meneghini scaldano i motori in vista dell’avvio dei nuovi campionati. Tra loro l’ASR Milano che quest’ anno per la prima volta giocherà in serie A girone 1, fatto che la porterà a confrontarsi con avversari molto più esperti. Ne abbiamo parlato con Luca Varriale, al suo secondo anno come head coach, per capire che aria si respira nel Club.
ASR Milano, l’intervista
Inizia una nuova stagione in un campionato maggiore: siete pronti?
“Stiamo preparando passo passo la stagione , senza affrettare nessun processo, ma con tanta voglia di tornare in campo.”
Una A 1 (possiamo chiamarla così?) decisamente impegnativa, per la squadra e per la società: gioie e dolori?
“Siamo tutti consapevoli della strada che abbiamo deciso di intraprendere , società , staff , giocatori .
Quindi uniti e con fierezza la percorreremo con contezza sapendo che non sarà una strada semplice, ma proprio per questo più bella… Direi che queste sono gioie! “
Novità nella rosa?
“Diciamo che la squadra , tranne qualche uscita fisiologica , è rimasta la stessa. Abbiamo aggiunto in rosa i nostri ragazzi della giovanile in uscita e anche qualcuno ancora molto giovane.
Oltre questo c’è qualche ragazzo nuovo che è arrivato che sono sicuro darà una mano e diventerà parte di questo fantastico gruppo di amici. Sin da subito tutti disponili a lavorare a testa bassa, sono felice.”
Un mix di atleti più esperti e di giovani promesse al debutto…
“Beh è la nostra identità , una squadra di amici che vogliono competere dove i ragazzi più esperti trasmettono con naturalezza e umiltà ai più giovani. La cosa bella è che grazie a questo lo scorso anno dei 2005, cioè ragazzi ancora under 18, hanno fatto più di 600 minuti. Dei 2004 con 900 minuti in campo su un totale di 1500 circa.
Ecco tutto questo è veramente qualcosa di speciale e soprattutto accelera un processo di transizione da juniores a seniores per il nostro futuro.”
Da allenatore, che tipo di gioco vuole dalla squadra?
“Come direttore tecnico sto cercando di dare al club un idea di rugby dove tutti i giocatori hanno la responsabilità della scelta, sfidandoci ogni volta a provare, senza paura dell’errore se si insegue un principio di squadra. Per fare questo cerco di aumentare il livello di lettura e le skills. Tutto questo porta alla conseguenza logica di un gioco più aperto e veloce.”
In parole povere?
“Giocatori di mischia che hanno il ruolo specifico in campo, ma in grado di conoscere il lavoro che fanno i trequarti e viceversa così da creare una maggiore consapevolezza di gioco totale.”
Mi parli dello staff che la sostiene nel preparare la squadra.
“Con lo staff – dove spiccano figure storiche come la nostra doc Alessandra Colombo già giocatrice ASR che lo scorso anno ha avuto molto da fare e lo ha fatto con qualità – la scorsa stagione abbiamo costruito un rapporto profondo, davvero qualcosa di vivo e unico e così abbiamo deciso di ampliarlo aggiungendo figure come lo psicologo dello sport e il nutrizionista che seguono la squadra in modo diretto. Abbiamo anche modificato la struttura della parte fisica cambiando la guida con Lorenzo Consonni e aggiungendo un assistente alla pesistica. Per la parte tecnica i responsabili delle categorie giovanili e della seconda sono i miei assistenti con la prima in modo da trasmettere verticalmente i concetti. Infine,vorrei fare un ringraziamento speciale..”
Prego
“Vorrei ringraziare Valerio Savino figura storica del club, ormai amico , che mi ha aiutato ad essere un tecnico migliore dandomi i consigli giusti in questo ambiente e per questo diventato responsabile del progetto prima squadra.”
Mi faccia un appello, una chiamata a seguirvi anche per chi il rugby non lo conosce.
“Abbiamo un club all’interno di un parco e una club house sempre attiva dove condividere bei momenti oltre ad un campo sempre pieno di attività. Ora non sarò di certo io a riuscire ad avvicinare persone al nostro mondo, ma quello che posso dire è che qui troverete sempre persone sorridenti, pronte ad accogliervi e farvi scoprire il nostro mondo, un mondo fatto di mille sfumature e diversità.”
Un invito da prendere al volo in vista della festa di apertura della nuova stagione, sabato 21 settembre, dopo pranzo e alle 17 un doppio derby con l’Amatori Union, prima con la serie A poi con la seconda squadra. E la sera non mancherà una bella festa di fine giornata. Ingresso libero.