La prova di maturità. Il Milan è atteso questa sera dalle 20.45 da un test sulla carta abbordabile, ma che in realtà non lo è affatto. A San Siro un Milan-Lecce contro un avversario ferito dalla rimonta last minute subita contro il Parma nel weekend scorso e dall’eliminazione dalla Coppa Italia contro il Sassuolo.
Quella di Luca Gotti è, però, una squadra pericolosa per compattezza e uomini a disposizione sulle ripartenze, Dorgu su tutti. Tuttavia la prima avversaria al Meazza non sarà di colore giallorosso, ma di colore rossonero. Dopo il netto successo contro l’Inter nel derby, più nella prestazione e nelle occasioni che nel risultato (1-2), il rischio di ricadere in errori del passato e soprattutto di proseguire una stagione sulle montagne russe c’è.
Milan-Lecce, esame dopo il derby
Sarà bastata l’oramai celebre riunione di 90 minuti di mercoledì 18 settembre a Milanello per sbloccare definitivamente i ragazzi di Fonseca, soprattutto a livello mentale? Il campo è giudice ineluttabile per questo e la sfida contro il club salentino rappresenta il cosiddetto “trappolone”.
Lo sarà a maggior ragione oggi, visto che martedì Theo Hernandez e compagni sono attesi dalla trasferta di Leverkusen in Champions League. Dopo la battuta d’arresto contro il Liverpool, diventa importantissimo uscire dalla BayArena con qualche punto e qualche certezza in più anche a livello europeo.
Milan-Lecce, le possibili mosse di Fonseca
Nessun calcolo per il tecnico portoghese che, allontanata per ora la minaccia esonero, è pronto a confermare buona parte della formazione vista dal 1’ contro i “cugini” nerazzurri. In difesa può tornare Pavlovic accanto all’eroe del derby Gabbia, mentre a centrocampo Musah insidia la coppia Fofana-Reijnders che resta favorita. Nonostante la spinta di Okafor, in attacco potrebbe essere confermato il duo Abraham-Morata. Attesi oltre 70.000 spettatori a San Siro: l’entusiasmo è ritrovato.