Un report redatto da ben 20 associazioni, tra cui spiccano nomi come Legambiente, ha dato il via alla campagna Open Olympics 2026. Questa iniziativa mira a promuovere un maggiore grado di trasparenza nell’organizzazione dei XXV Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che si terranno a Milano Cortina nel 2026. L’obiettivo è chiaro: rendere monitorabile l’impatto economico e territoriale delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi.
Open Olympics 2026, la fotografia delle spese folli
L’ammontare complessivo delle spese per i Giochi è impressionante, superando i 6 miliardi di euro. Più precisamente, si parla di oltre 5 miliardi e 720 milioni di euro, di cui 1 miliardo e 600 milioni destinati alla realizzazione degli eventi stessi e ben 4 miliardi e 120 milioni per le opere connesse. La Lombardia risulta essere la regione più coinvolta, con circa la metà delle opere e dei relativi costi. Segue il Veneto, che ospiterà il 16% delle opere ma con costi che rappresentano il 33% del totale.
La richiesta di trasparenza
Il report presentato dalle associazioni offre uno sguardo dettagliato sulle spese previste per i Giochi. Tuttavia, l’obiettivo principale non è fornire un resoconto esaustivo delle opere, bensì sensibilizzare sull’importanza della trasparenza. Le associazioni chiedono infatti un “Portale unico della trasparenza dei Giochi invernali Milano Cortina 2026”, che consenta di seguire l’evoluzione delle opere e di monitorare le spese relative all’organizzazione e alla promozione degli eventi.
L’appello delle associazioni
Durante la presentazione dell’appello, numerosi presidenti e rappresentanti delle associazioni coinvolte hanno sottolineato l’importanza di coinvolgere le comunità territoriali e locali nel processo decisionale. Si è ribadito che i Giochi appartengono a tutti e che ogni cittadino ha il diritto di essere informato sui cambiamenti che questi comportano.
Una richiesta di responsabilità
Le associazioni non si limitano a chiedere trasparenza, ma pongono l’accento anche sulla responsabilità nell’utilizzo delle risorse. È fondamentale, infatti, valutare adeguatamente l’impatto delle opere sia sull’ambiente che sulle vite delle persone. Inoltre, si sottolinea l’importanza di evitare qualsiasi forma di infiltrazione criminale o corruzione e di garantire che le risorse siano impiegate in modo efficiente ed efficace.
Un appello ai principi dello sport
Infine, le associazioni richiamano i principi fondamentali dello sport, come trasparenza, integrità e lealtà, sanciti nell’Agenda Olimpica 2020+5. Questi valori devono essere rispettati anche nella realizzazione delle opere connesse ai Giochi.
La campagna “Open Olympics 2026” rappresenta un importante passo verso una maggiore trasparenza e responsabilità nell’organizzazione dei Giochi Milano Cortina 2026. Le associazioni coinvolte continuano a monitorare da vicino lo sviluppo degli eventi, con l’obiettivo di garantire la salvaguardia del bene comune e il rispetto dei principi dello sport.