Il Centro Kennedy di via Olivieri festeggia i primi 60 anni di vita, conditi dai trionfi del Milano Baseball che, sul suo diamante, ha conquistato scudetti, Coppa Italia e una Coppa Campioni.
Poi una lunga storia di cadute e rinascite, con il ritorno del Milano che ha significato, finalmente, stabilità: «Nel 2024 siamo stati competitivi in Serie A, abbiamo raggiunto le Final Four nazionali con under 12 baseball e under 13 softball e siamo tra le prime società in Italia per numero di iscritti, nonostante le difficoltà», le parole di Alessandro Selmi, presidente del Milano Baseball.
Sessant’anni del Centro Kennedy, intervista ad Alessandro Selmi
Presidente, quali sono oggi le difficoltà del Centro Kennedy?
«I cronici problemi a tribune e l’illuminazione. Con le attuali temperature è difficile giocare domenica, mattino e pomeriggio. Chiediamo che il Comune di Milano, che ha finito i lavori del lotto 1, sbocchi la burocrazia per far partire quelli del lotto 2».
E voi, intanto, rischiate di rimanere fermi e di non evolvervi.
«Milano potrebbe essere la sede ideale per ospitare il girone preliminare degli Europei di baseball della nazionale italiana del 2025, ma senza tribune non possiamo farlo».
E il progetto del primo campo italiano di baseball per ciechi in Italia all’ex scuola Sraffa?
«Una palazzina abbandonata da dieci anni. Chiediamo alle istituzioni di entrare in partnership con noi per ridare questo spazio alla comunità e farlo diventare un bene per il baseball lombardo».
