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08. 07. 2024 12:02

Il bacio quell’apostrofo rosa tra i benefici psico-fisici, Solimando: «Quei cinque secondi che fanno bene»

Nella giornata dedicata al bacio, parla la psicologa e psicoterapeuta del Santagostino: «Datelo sempre prima di andare a dormire»

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Scoprire a quando risale il primo bacio della storia è arduo. Secondo uno studio di Science potrebbe essere stato dato in Mesopotamia 4.500 anni fa. Quello che sappiamo è che ogni 6 luglio si celebra la Giornata mondiale del Bacio nato in Gran Bretagna nel 1990 e tutti i benefici che può portare fisici e psicologici: «Con il bacio si coinvolgono molti muscoli e si incrementa la nostra attività cerebrale, si può aumentare la frequenza cardiaca fino a 100 battiti al minuto, simile a un esercizio fisico e migliorare la circolazione sanguigna», afferma Elvira Simona Solimando, Psicologa e Psicoterapeuta del Santagostino.

Solimando: «Durante un bacio, il cervello rilascia neurotrasmettitori come la dopamina, la serotonina e l’ossitocina che rafforzano i legami affettivi e aumenta il senso di fiducia e connessione tra i partner»

 

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Altri benefici?
«Durante un bacio, il cervello rilascia neurotrasmettitori come la dopamina, la serotonina e l’ossitocina che rafforzano i legami affettivi e aumenta il senso di fiducia e connessione tra i partner. Questi ormoni migliorano l’umore e riducono i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Il bacio alza l’autostima e migliora la qualità del sonno, baciarsi prima di dormire, può rassicurare e permettere di avere un sonno ristoratore».

C’è differenza tra uomo e donna?
«Il bacio è usato per esprimere affetto, passione, desiderio o amore. Alcuni studi hanno rilevato che le donne tendono a dare più importanza ai baci come espressione di affetto e intimità emotiva, mentre gli uomini possono attribuire maggior peso ai baci come segnale di desiderio sessuale, ma non è sempre così. Se per le donne il bacio ha valore anche se considerato a se stante, per gli uomini rappresenta il primo scalino per arrivare poi a un rapporto completo».

Cosa rappresentano i vari tipi di bacio?
«Il bacio è sempre una dimostrazione d’amore. Quello sulla guancia è uno dei più comuni tra conoscenti, se si tratta di una coppia potrebbe invece rappresentare un possibile allontanamento reciproco. Il bacio sulla fronte o sul naso, significa protezione e cura, usato spesso tra genitori e figli. La pratica del bacio tra genitori e figli contribuisce a creare un legame d’attaccamento sicuro e affettuoso, promuovendo lo sviluppo emotivo dei bambini».

Quanto ci si dovrebbe baciare per avere questi benefici?
«Il bacio attiva mille meccanismi: si risvegliano i sensi, si calcola che in un minuto di bacio vengano bruciate circa 6 calorie. Baciarsi per almeno 5 secondi influisce positivamente sul nostro benessere, abbiamo un respiro più a fondo, si rilassa la muscolatura, abbiamo meno paura e ci sentiamo appagati».

 

5  LUOGHI DOVE BACIARSI A MILANO

 

Ponte delle Sirenette

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Da sempre i ponti sono luoghi suggestivi. Milano ne ha uno che risale al 1842 ed è il primo di ferro della città. Il Ponte delle Sirenette all’interno di Parco Sempione, è ideale per una momento romantico in tutte le stagioni.

 

 

 

Vicolo dei Lavandai

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C’è un angolo di città dove non sembra di essere a Milano. Vicolo dei Lavandai, che prende il nome da un lavatoio usato fino agli anni ‘50. Davvero ideale per un bacio senza tempo sui Navigli.

 

 

 

Giardini della Guastalla

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I Giardini della Guastalla sono un altro luogo per eccellenza dove scambiarsi tenere effusioni in pieno centro, ma in un angolo riservato. Realizzati nel XVI, si trovano vicino all’Ospedale Maggiore.

 

 

 

Via Bagnera e via Cappuccini

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Una è la via più stretta della città, via Bagnera, teatro di omicidi avvenuti nell’800 e l’altra, via Cappuccini, ospita Villa Invernizzi, dove si trovano gli amati fenicotteri rosa. Sfondi ideali per baci appassionati e “da brivido”.

 

 

 

 

 

Terrazze del Duomo di Milano

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Infine non si può non citare il luogo per eccellenza che tutto conquista grazie alla sua storia e maestosità, le Terrazze del Duomo. Cosa c’è di più romantico che baciarsi qui al tramonto con la città sullo sfondo?

 

 

 

I miei occhiali a forma di cuore sono “al bacio”

Laura Gobbi, consulente di comunicazione e ideatrice del marchio Core Mio

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Mia zia mi chiamava Core mio, da qui il nome di questi che non sono degli occhiali, ma per me sono uno strumento di magia, perché con loro si creano connessioni, catturano i consensi e e il sorriso delle persone. La linea di questi occhiali a cuore si chiama Vittoria non a caso, per indicare un successo sui preconcetti e sulle rassicuranti zone di confort. Porto molto della mia esperienza personale nella loro realizzazione, si può dire che mi hanno salvato la vita, mi hanno dato la forza di uscire da una situazione di crisi. Core mio è una calamita di baci azzeccata per la giornata di domani dedicata al bacio. Per agevolare incontri di questo tipo consiglierei due colori in particolare degli otto disponibili, il fucsia o il verde. La particolarità di questo “non occhiale” è che stimola a uscire fuori da “gabbie mentali”. Alcune persone attratte dal progetto dicono però di non voler “osare” perché condizionate dalla società, siamo ancora ancorati alle nostre sovrastrutture. Questo tipo di prodotto artigianale Made in Italy, è adatto alle persone che cercano oggetti unici. Non sono “occhiali moda”, dietro hanno un concetto serio e profondo, un po’ come il bacio. Disponibili su coremio.it.

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