Milano, città iconica di design e moda, è anche un centro nevralgico di consumi, attitudine che spesso porta a riempire le nostre case generando sprechi e un impatto ambientale non indifferente come dimostrano i volumi raggiunti dalle discariche milanesi dove spesso finiscono beni che potrebbero invece avere una seconda vita.
Riciclo e riuso: una nuova idea
Perché allora non creare spazi condivisi nei condomini, dedicati al riciclo e al riuso di beni usati come accade nella vicina Svizzera, dove la cultura del riutilizzo è ben radicata e dove in molti condomini esistono “Mercatini del vicinato” o “Stanze del riuso”?.
Realizzare questi spazi presenta numerosi vantaggi: risparmio economico, i residenti possono trovare oggetti utili gratuitamente o a un prezzo vantaggioso, evitando di acquistarne di nuovi; tutela dell’ambiente, si diminuisce la quantità di rifiuti prodotti, contribuendo alla salvaguardia del pianeta e risparmiando una non trascurabile difficoltà organizzativa; lo spazio condiviso diventa un luogo di incontro e di scambio, favorendo la socializzazione tra i vicini.
Come farli? Si individua un locale comune, come una cantina o un garage, oppure lo si crea ex novo; quindi lo si organizza disponendo gli oggetti per categorie (mobili, elettrodomestici, libri, vestiti, ecc.) e stabilendo le regole, modalità di deposito e prelievo degli oggetti, incentivando il baratto e la gratuità (ma niente “fuffa”).
Perché non provarci? Una sorta di “book crossing” condominiale i cui effetti collaterali potrebbero essere il rafforzamento dei legami sociali e la creazione di una città più virtuosa e vivibile per tutti.