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02. 07. 2024 08:15

Mostre a Milano: design is fine

I mondi di Gae Aulenti, la linearità giapponese e la creativa mondanità milanese

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Il design è al centro di tre mostre a Milano. La mostra in Triennale ripercorre in maniera sintetica, ma spettacolare, la storia umana e professionale di Gae Aulenti, con un occhio di riguardo agli intrecci tra l’architettura e le altre arti, oltre che tra la cultura e la politica. L’ADI Design Museum dedica, invece, una retrospettiva sullo stretto legame tra design e artigianalità e l’equilibrio sempre sottile tra materia e uomo, tecnica e tecnologia, che sottende alla produzione giapponese. Sempre ADI ospita, fino al 10 giugno, un grande ritratto, formato Polaroid, del design italiano e della creatività milanese e internazionale negli anni ’80 e ’90.

 

MOSTRE A MILANO, GAE AULENTI (1927-2012)

Una mostra-omaggio a una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design italiano e internazionale del secondo Novecento e dei primi anni Duemila. Triennale Milano dedica a Gae Aulenti la prima grande mostra monografica sulla sua intera carriera, durata oltre sessant’anni. Ed è proprio l’istituzione milanese, che ospita l’esposizione fino al 12 gennaio 2025, che ha accompagnato, più di ogni altra, la carriera della designer, all’alba degli anni Cinquanta del Novecento. E’ proprio in Triennale che Gae Aulenti si recò, il 16 ottobre 2012, a ricevere la Medaglia d’Oro alla carriera per il contributo fornito all’architettura italiana. Non si tratta di una scelta, più o meno ampia, di disegni e progetti, prototipi e bozzetti e fotografie, da esporre sulle pareti o nelle teche, che pur non mancheranno: l’occasione intende essere un ripensamento globale tramite una ricostruzione, in grandezza 1:1, di segmenti dei lavori di Gae Aulenti. La scelta si è concentrata su un campionario di tipologie (allestimenti di mostre e di musei, case private, showroom, stazioni di metropolitana, scene di teatro), che intendono presentare una sequenza di ambienti che il visitatore può esplorare, e che, senza soluzione di continuità, incastrandosi l’uno nell’altro, vorrebbero restituire il senso di una vita, fatta di costanza e fedeltà. Un viaggio che comincia negli anni Sessanta con la ricostruzione di quell’Arrivo al mare che proprio in Triennale si era visto – ed era stato premiato – nel 1964, con gruppi di sagome di donne di Picasso riflessi sugli specchi, per arrivare a un frammento del piccolo aeroporto di Perugia.

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Triennale Milano
Viale Alemagna, 6
Fino al 12 gennaio 2025
Info e orari: triennale.org

 

MOSTRE A MILANO, ORIGIN of SIMPLICITY

20 Visions of Japanese Design

mostre a Milano

Oltre 150 opere, molte mai presentate prima in Italia, realizzate da designer e artigiani tra i più rappresentativi del design moderno e contemporaneo, che hanno segnato la storia del design giapponese a partire dagli anni Sessanta del Novecento, ma anche esponenti delle ultime generazioni. La mostra di ADI di Design Museum è uno sguardo trasversale tra design e artigianato per comprendere le origini del concetto di semplicità, ora declinabile come vuoto (ku), spazio o silenzio (ma), talvolta leggibile come povertà (wabi) e consunzione legata all’uso nel tempo (sabi), altre come asimmetria, non definitezza e imperfezione, concetti che hanno radice in diversi pensieri filosofici appartenenti a questa cultura: dal buddhismo zen al pensiero animista shintoista, quasi opposti alla razionalità occidentale. Il progetto espositivo inedito, ideato dalla curatrice Rossella Menegazzo, esperta di storia dell’arte e cultura giapponese dell’Università degli Studi di Milano, con progetto grafico e di allestimento del designer e curatore nipponico Kenya Hara, presenta un percorso concepito come una foresta dove passeggiare. Ogni albero raggruppa le opere che sono espressione di una stessa qualità, accostamenti inediti di lavori di diversi designer e artigiani, attraverso cui il tema della semplicità viene declinato attribuendo parole chiave che aiutano la lettura. Tutti gli oggetti sottolineano la sapienza artigianale, che al design ha tradizionalmente unito tecniche, materiali e forme tramandate di generazione in generazione, attraverso botteghe, laboratori storici e maestri considerati “tesori nazionali viventi”.

ADI Design Museum
Piazza Compasso d’Oro, 1
Fino al 9 giugno
Info e orari: adidesignmuseum.org

MOSTRE A MILANO, POLAROID PARTY NOI GENTE DEL DESIGN ’80 e ’90

mostre a Milano

2.000 Polaroid esposte che restituiscono i volti di chi ha dato vita al design nell’ultimo ventennio del Novecento e che continua ancora oggi a influenzare le giovani generazioni. Tra il 1980 e il 2000 Davide Mercatali ha scattato più di 4.000 Polaroid. Ritratti di amici che ha archiviato e conservato in grandi libroni ad anelli, i primi “Faces Books” della storia della creatività a Milano. Immagini pre-digitali che raccontano incontri ed eventi collettivi: istantanee fatte con naturalezza a persone curiose e intriganti, che non erano famose a quel tempo, a parte i già grandissimi. Uno spaccato di vita vissuta, un grande omaggio. Preziosi documenti degli anni durante i quali la creatività ha trasformato Milano nella capitale del design, della moda, della pubblicità, della musica, dell’arte. Come un appassionato antropologo, Mercatali ha fotografato un gran numero di designer, tra i quali i grandi maestri italiani e internazionali Alessandro Mendini, Achille Castiglioni, Ron Arad, Riccardo Dalisi, Andrea Branzi e Nathalie Du Pasquier e la grande tribù dei creativi che circolavano ai primi FuoriSalone a Milano. Le grandi PR e giornaliste di design, i protagonisti della moda, dell’arte e i personaggi della notte milanese, frequentatori dei locali in voga come la Nave, il Banco, il Pois, il Carosello, l’ATM, il Bar Basso, la Trattoria Toscana e il Plastic. Davide Mercatali architetto, designer, promotore di marchi ed eventi legati al mondo della produzione industriale racconta: «Negli anni ’80 ho iniziato a fare ritratti a tutti gli amici che incontravo. Avevo un’intensa vita notturna e sociale. In queste occasioni ho fotografato un popolo intero».

ADI Design Museum
Piazza Compasso d’Oro, 1
Fino al 10 giugno
Info e orari: adidesignmuseum.org

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