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04. 07. 2024 10:45

La forza del destino apre la stagione 2024-25 della Scala di Milano, dopo 47 anni torna la Norma

Prima assoluta sarà quella del Nome della rosa, ispirata all'opera di Umberto Eco

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È una stagione di novità assolute e grandi ritorni quella che al Teatro alla Scala di Milano si aprirà con La forza del destino, opera di Verdi che torna ad inaugurare la stagione dopo 59 anni. Sul podio il direttore musicale Riccardo Chailly, con la regia di Leo Muscato e un cast con star come Anna Netrebko, Jonas Kaufmann e Ludovic Tézier. Torna, dopo 47 anni, in cartellone Norma diretta da Fabio Luisi, opera ‘tabù’ per la memoria della interpretazione di Maria Callas. Prima assoluta sarà quella del Nome della rosa, ispirata all’opera di Umberto Eco, commissione della Scala con l’Opéra di Parigi e il Carlo Felice di Genova a Francesco Filidei.

Stagione alla Scala di Milano, le altre opere in programma

Fra le opere per i ragazzi, Anna A. commissionata a Silvia Colasanti. Tornerà Falstaff, diretto da Daniele Gatti, nell’allestimento vintage di Strehler, proseguirà il Ring di Wagner con Die Walküre e Siegfried dirette da Christian Thielemann, poi Eugenij Onegin con la regia di Mario Martone, la ripresa di Tosca diretta da Michele Gamba. Rarità è L’opera seria di Florian Leopold Gassmann, insegnante di Salieri, il trittico di Kurt Weil diretto da Riccardo Chailly, Cenerentola e Rigoletto e ancora La fille du régiment con Juan Diego Florez, Così fan tutte con la regia di Carsen.

Balletto, ultima stagione per Manuel Legris

La stagione del balletto – ultima con Manuel Legris come direttore del corpo di ballo ‘ si aprirà invece con Lo schiaccianoci. Alla fine del suo contratto Legris lascerà il suo ruolo di direttore del corpo di ballo della Scala. «Sorprendentemente non ho sentito nulla sul mio contratto che finirebbe a novembre 2025. E ho preso una decisione personale: questa sarà la mia ultima stagione», ha detto durante la conferenza stampa per presentare appunta la sua stagione ‘d’addio’. Una risposta che giunge dopo che Roberto Bolle ha fatto sapere che potrebbe considerare di assumere lo stesso ruolo, per cui si fa (forte) anche il nome di Eleonora Abbagnato.

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Il programma del balletto

Sono nove i titoli in programma. Si aprirà il 18 dicembre con Lo Schiaccianoci, titolo natalizio per eccellenza in cui per le prime due rappresentazioni sarà artista ospite l’étoile dell’Opéra di Parigi Hugo Marchand. Seguirà un trittico con coreografie di Philippe Katz (su musiche dei Radiohead), di Angelin Preljocaj e, nuova produzione della Scala, Carmen con la coreografia di Patrick de Bana e la partecipazione di Bolle, che danzerà anche nel trittico di coreografie di John Neumeier Aspects of Nijinskij. Lo spettacolo della scuola di ballo dell’Accademia precederà Peer Gynt su coreografia di Edward Clug. Confermato l’ormai tradizionale Gala Fracci e nuova produzione di Paquita con la coreografia di Pierre Lacotte. Immancabile il Lago dei cigni e fine di stagione con una serata dedicata a William Forsythe ‘The Blake Works’.

L’omaggio dell’assessore Sacchi al sovrintendente Meyer

«Ringrazio a nome della città di Milano Dominique Meyer»: non appena l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi lo ha detto durante la conferenza stampa di presentazione della prossima stagione del teatro, è partito un lunghissimo applauso in onore del sovrintendente che è vicino alla fine del suo contratto. Un applauso che ha un po’ coperto la voce di Sacchi mentre aggiungeva «grazie per quanto ha fatto in questi anni da parte della giunta, del sindaco. Grazie a un uomo di cultura e delle istituzioni».

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