Un libro per le mamme? I consigli della rubrica #Milanochelegge
Giorgia Cozza, Scusate se allatto. Allattare felicemente lasciandosi alle spalle falsi miti, luoghi comuni e assurdi pregiudizi, Ultra (160 pagine, 14 euro)
Le bufale e le inesattezze legate all’allattamento sono moltissime, più di quanto non si pensi.
E molte di loro sono purtroppo in grado di condizionare molte neo mamme.
Questo agile manualetto vuole proprio venire incontro a tutte le mamme che stanno allattando (o allatteranno) e si trovano spesso ad avere a che fare con pregiudizi, consigli non richiesti e false credenze, combattendo tutto ciò con informazioni scientifiche corrette e aggiornate.
Angelica Massera, Un figlio è poco e due son troppi. Diario di una mamma, Mondadori (156 pagine, 17 euro)
Angelica Massera è l’animatrice di #vitadamamma, un esilarante diario sulla maternità: avete mai notato come molti dei comportamenti tipici delle madri sembrino quasi schizofrenici?
Per esempio, incoraggiarlo a dire le prime parole, per poi urlargli di stare zitto quando di parole ne avrà imparate tante (fin troppe!).
Con un tono sempre scherzoso e coinvolgente, l’autrice si diverte ad analizzare le tante situazioni (spesso surreali!) in cui ogni madre è costretta a imbattersi.
Emma, Bastava chiedere! Dieci storie di femminismo quotidiano, Laterza (186 pagine, 18 euro)
«Amore, dove hai messo (inserire parola a piacere)?», il tutto mentre la controparte femminile sta: mettendo a posto del disordine, dando un’occhiata alla pentola sul fuoco, assicurandosi che eventuali figli abbiano finito di fare tutti i compiti, pensando alle scadenze di gestione della casa e magari anche terminando del lavoro che non può essere rimandato. Questa è la quotidianità per moltissime, e questo libretto – composto da storie e illustrazioni – non fa altro che denunciare in modo giocoso certe situazioni casalinghe.
#Milanochelegge… il vincitore del Premio Strega Ragazzi e Ragazze nella categoria dei 6+
Marta Palazzesi, Nebbia, Il Castoro (159 pagine, 13,50 euro)
Clay è un ragazzino di 13 anni ed è un “mudlark”, ovvero coloro che, nella Londra vittoriana, vivevano in baracche sul Tamigi e si guadagnavano da vivere vendendo gli oggetti che il fiume nascondeva nel fango.
Il circo arriva in città e Clay fa la conoscenza di Nebbia, l’ultimo esemplare di lupo rimasto nel Regno Unito.
Nebbia è arrabbiato e torturato dai domatori: in quel momento, Clay capisce che il suo compito è quello di liberare l’animale per farlo tornare a correre nei boschi del Nord.